Nuova udienza questa mattina del processo contro Michelangelo Fedele, imputato per possesso ingiustificato di valori, dopo che nella scorsa il giudice aveva dichiarato la prescrizione del reato di riciclaggio per la moglie di Fedele, Giuseppina Zambardino. L'avvocato dell'uomo, Lara Conti oggi ha posto un'eccezione di costituzionalità sulla norma indicante la contestazione, ossia quella di possesso ingiustificato di valori. Se non manifestamente infondata, gli atti passeranno all'esame del Collegio dei Garanti che dovrà esprimersi in merito. In caso di manifesta infondatezza invece il procedimento potrà andare avanti. Venti giorni per decidere. Intanto Fedele, che era presente in Aula, ha raccontato la sua versione: in merito alla faccenda dei soldi depositati a San Marino e posti sotto sequestro per un ammontare di oltre 300mila euro, ha dichiarato che si trattava di denaro nella sua disponibilità in quanto figlio di un grosso produttore di olive sulla piana di Gioia Tauro ed egli stesso assicuratore con una attività ben avviata, dunque quei soldi venivano ripetutamente investiti e poi disinvestiti. II processo è stato quindi aggiornato. Se l'eccezione di costituzionalità non verrà accolta verrà in seguito stabilita la data dell'ultima udienza.
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