Si azzera il processo scaturito dall'Operazione Varano che nel 2008 aveva portato in carcere i vertici della Cassa di Risparmio di San Marino. Il processo era cominciato nell'ottobre scorso davanti al Tribunale di Forlì con 31 imputati. Oggi, accogliendo una eccezione di incompetenza territoriale avanzata dalle difese, i giudici forlivesi hanno inviato il processo in parte a Rimini, per quanto riguarda l'accusa di riciclaggio, e in parte a Bologna, per quanto riguarda il gruppo Delta, poi liquidata. Il processo dovrà quindi ripartire. "È un ripristino della giustizia e della legalità processuale - ha commentato l'avv.Guido Magnisi, difensore di tre imputati - questo procedimento va finalmente al giudice naturale precostituito per legge. È naturalmente un primo passo, perché non potrà che essere affermata l'assoluta correttezza di tutti gli imputati". Il processo si rifà all'inchiesta condotta nel 2008 dalla procura di Forlì nell'ambito di una operazione anti evasione fiscale e riciclaggio malavitoso. Le indagini coinvolsero l'area di Rimini, Bologna e San Marino portando appunto in carcere, poi rimessi in libertà, i vertici della Cassa di Risparmio di San Marino e indagarono quasi un migliaio di persone, per metà riminesi. Erano 54, a vario titolo, i capi di imputazione contestati: il principale era il riciclaggio. “E' una grandissima soddisfazione, commenta l'avvocato Stefano Pagliai – difensore di Paola Stanzani, Abbiamo viste ricosciute le nostre ragioni che finalmente oggi trovano un riscontro da parte del tribunale.
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