Iniziata con due ore di ritardo la nuova udienza del processo Vulcano, al tribunale di Rimini, che si è conclusa però solo una mezzora dopo con un sostanziale nulla di fatto. Questo perché, dopo l'importantissima udienza della volta scorsa quando si era entrati nel vivo dei fatti contestati con la testimonianza di un rappresentante dei Ros, questa volta i testi previsti sono stati giudicati irreperibili dai carabinieri che dovevano cercarli: si tratta di Luigi Grassi e di Fabrizio Pregnolato. Il suo avvocato, Stefano Caroli, che difende anche l'imputato sammarinese Roberto Zavoli, ha detto di non sapere nulla di questa convocazione e che si impegnerà a farlo venire in aula alla prossima udienza, già prevista per il 16 aprile. A testimoniare saranno chiamati anche Livio Bacciocchi e Bruno Platone. Presenti in aula anche gli imputati Francesco Agostinelli, Francesco Sinatra, Massimo Venosa e Francesco Vallefuoco: quest'ultimo ha chiesto ed ottenuto di poter uscire dalla gabbia a vetri da dove assiste alle udienze e di poter sedere accanto al suo difensore, avvocato Giuseppe Montanile.
Francesca Biliotti
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