Prosegue l'allerta meteo per l'Emilia Romagna: a San Marino diversi i danni

Un inverno mite che nasconde insidie. La Protezione civile dell''Emilia-Romagna ha attivato due nuove fasi di attenzione fino a venerdì prossimo, 14 febbraio: la prima, valida fino a domenica, è per le forti piogge, la seconda per il rischio frane. Entrambe riguardano soprattutto le zone collinari e montane della regione. La vera allerta è fino a domani.
Oggi pomeriggio sul Titano ancora vento: ha continuato a soffiare senza creare disagi in Repubblica. Ieri sera la situazione è stata più complicata. Numerose le telefonate al centralino della Polizia civile per alberi caduti, cassonetti ribaltati e cartelli divelti soprattutto lungo la Superstrada e Via Cà dei Lunghi. Una situazione che ha messo al lavoro le pattuglie coordinate dal comandane Vicini e dal capo della protezione civile Berardi. Primo intervento al Centro Uffici, dove le raffiche di vento, superiori ai cento chilometri orari, hanno sollevato una delle grate sulla rampa di accesso ai parcheggi sotterranei creando una pericolosa voragine. Lamiere e altro materiale è volato da due cantieri antistanti i Tavolucci. Lamiere per strada e cassonetti ribaltati anche a Valdragone. Stessa storia per i cartelloni e i segnali stradali spazzati via a Cailungo. Gli agenti della Polizia e protezione civile sono intervenuti a Cà Rigo per la caduta di alcuni cedri.
Piante abbattute anche in Centro Storico, vicino alla Cava dei Balestrieri. Proprio alla cava il vento ha danneggiato la pista di pattinaggio.

Valentina Antonioli

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