Una protesta in tono minore quella di stamattina dei commercianti che però paventano l'ipotesi di restituire i pos e mettere in mobilità i dipendenti, se le loro istanze non venissero accolte. Si sono organizzati autonomamente e sono scesi in piazza. Erano oltre cento.
I margini di trattativa che sembrano plausibili sono nella proroga dell'entrata in vigore della Smac chiesta per il primo luglio, quindi sei mesi dopo quello che prevede la legge.
La prima cosa è un decreto d'urgenza che tolga "la Smac dal circuito di verifica fiscale e renda la card scontistica uno strumento spontaneo e la riporti ad essere solo moneta da spendere e consumare", si legge nel volantino distribuito alla piazza. Altro obiettivo è la revisione delle aliquote contributive, a favore di una unica.
Intanto, si è appreso che all'inizio della prossima settimana Governo e maggioranza incontreranno separatamente prima le categorie economiche e poi i sindacati per cercare la sintesi sulla questione.
Valentina Antonioli
I margini di trattativa che sembrano plausibili sono nella proroga dell'entrata in vigore della Smac chiesta per il primo luglio, quindi sei mesi dopo quello che prevede la legge.
La prima cosa è un decreto d'urgenza che tolga "la Smac dal circuito di verifica fiscale e renda la card scontistica uno strumento spontaneo e la riporti ad essere solo moneta da spendere e consumare", si legge nel volantino distribuito alla piazza. Altro obiettivo è la revisione delle aliquote contributive, a favore di una unica.
Intanto, si è appreso che all'inizio della prossima settimana Governo e maggioranza incontreranno separatamente prima le categorie economiche e poi i sindacati per cercare la sintesi sulla questione.
Valentina Antonioli
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