Puntoshop: confermata in appello sentenza di primo grado

Puntoshop: confermata in appello sentenza di primo grado.
Caso Puntoshop: respinto, dal giudice d'appello David Brunelli, il ricorso presentato contro la sentenza di primo grado, quando il processo penale si era chiuso con la dichiarazione di prescrizione dei reati. Il “buco” lasciato dall'azienda, che è fallita, è di circa 7 milioni nei confronti delle banche e 400mila euro in stipendi non versati ai dipendenti. Il legale dei creditori Gian Nicoli Berti valuta con la curatela fallimentare la possibilità di avviare un'azione in sede civile.

l.s.

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