Rapine violente a Torino: in manette "capo" della babygang
Il cerchio si chiude intorno alla baby gang torinese che per mesi ha seminato il panico tra i ragazzini, derubandoli in pieno centro e festeggiando le scorribande con foto e storie su Instagram. In manette un dei capibanda: si tratta di un italo–marocchino di vent'anni. Ne rischia altrettanti di carcere. Non è nuovo alle forze dell'ordine: era già stato denunciato per rapina all'inizio dello scorso anno e raggiunto da un foglio di via. Il 31 ottobre era stato arrestato per resistenza davanti a un fast food, dopo che erano stati aggrediti e minacciati alcuni adolescenti. Quando le volanti erano arrivate, la gang le aveva circondate e il leader del gruppo si era rifiutato di farsi identificare, cercando di afferrare la pistola di un agente. Lo cercavano da giorni: è accusato di due rapine aggravate. Rubava a minorenni giubbotti e felpe firmate, minacciandoli e colpendoli. L'ennesima brutta storia con protagonisti giovani teppisti. Fenomeno preoccupante, quella delle gang minorili, che in alcune città – a guardare i bollettini delle forze dell'ordine - sta diventando una vera e propria piaga sociale.
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