Ravenna. Imprenditore si toglie la vita
Secondo quanto riferito dal fratello 46enne della vittima la crisi per l'azienda, con sei dipendenti, era iniziata già nel 2001. Ma fino al 2008 il lavoro era andato avanti. Quindi nel 2009 - ha sostenuto l'uomo - era arrivata una sanzione da Equitalia di 47mila euro per presunte incongruità risalenti a qualche anno prima. Tutto pagato per evitare il pignoramento della casa su cui pendeva peraltro un mutuo. La liquidità dell'azienda era stata però compromessa mentre la crisi era cresciuta così come la diffidenza delle banche. Una situazione di fronte alla quale - secondo il 46enne - il fratello, persona di sani principi, alla fine non ha retto.