'Il re del vino' ancora nei guai
Melandri era già stato arrestato nel giugno del 2012 all'interno dell'operazione Baccus, e da una rogatoria arrivata sul Titano all'interno di questa operazione è nata l'inchiesta sammarinese, al centro della quale ci sono i soldi.
Secondo l'accusa di provenienza illecita- che venivano trasferiti sul Titano facendo figurare operazioni commerciali con 'L'Azienda Vinicola Alla Grotta”: 23 milioni, 14 'scusati, 9 posti sotto sequestro'. A Melandri è stato contestato anche il reato di usura, avendo prestato denaro a tassi non legali a un imprenditore ravennate in difficoltà.
Il Gip di Ravenna ha oggi disposto anche il sequestro di un patrimonio stimato in oltre 20 milioni, tra cui tre società, investimenti finanziari e immobili nelle provincie di Ravenna e Foggia.