Reggio Emilia, riparte il processo alla maxifrode all'acciaio da 130mln
Il filone principale del processo per la maxifrode all'acciaio da 130 milioni di euro che vede imputato principale Massimo Ciancimino, figlio dell'ex sindaco di Palermo, Vito, ripartirà da Reggio Emilia. Un processo non fortunato quello legato a Ciancimino e altri 33 imputati. Iniziato nel lontano 2008, da San Marino poi è rimbalzato a Ferrara, quindi trasferito a Bologna alla procura antimafia per la contestazione del 416 bis (associazione di stampo mafioso). Ipotesi poi caduta, quindi l'inchiesta fu ritrasfertita a Ferrara. E ora a Reggio Emilia: tra i tanti, saranno processati gli imputati più importanti, ritenuti - dagli inquirenti di Ferrara, Procura e Finanza - ai vertici o artefici dei trucchi finalizzati alla frode fiscale con compravendita di acciaio e triangolazione tra San Marino, Ferrara, Reggio Emilia, Panama e l'Egitto.
LS
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