Smantellata dai Carabinieri di Reggio Emilia, dopo un anno di indagini, una banda dedita allo spaccio di stupefacenti. In manette sono finiti due marocchini - di 25 e 28 anni condotti in carcere - e una cittadina brasiliana 42enne, ammessa al regime degli arresti domiciliari. Secondo l'indagine, ribattezzata 'Pony Express', il gruppo aveva imbastito una fitta rete di spaccio nella città emiliana: la droga, in prevalenza cocaina, veniva infatti ceduta sia ad altri stranieri sia ad italiani di vario ceto sociale. A gestire le operazioni, un quarto componente della banda oggi latitante - fuggito in Marocco prima dell'emissione delle ordinanze di custodia cautelare - e di fatto il capo del sodalizio criminale. L'uomo aveva il compito di mantenere i contatti con gli acquirenti per poi attivare i due 'galoppini' ai quali era affidato il compito di consegnare a domicilio lo stupefacente. Attività che ha continuato a gestire anche dal Marocco: delegando il controllo dell'attività delittuosa alla sua compagna brasiliana. I tre arrestati, i due giovani marocchini e la sudamericana, dovranno rispondere del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
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