Relazione Cis entra nel Mazzini, ma il giudice Caprioli tira dritto
L'eccezione di nullità verrà decisa all'esito finale
La relazione su Banca Cis entrerà nelle carte del processo Mazzini, oggi nuova udienza d'appello. Dalla prossima, il 24 novembre, avvio della fase finale.
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La relazione della Commissione d'inchiesta su Banca Cis verrà acquisita, insieme alla trascrizione dell'intervento del Segretario Roberto Ciavatta del 29 ottobre in Consiglio Grande e Generale. Il giudice Francesco Caprioli ha accolto in parte le eccezioni presentate dagli avvocati nella scorsa udienza, ma nella sostanza tira dritto. Sulla nullità del processo, ricordiamo infatti che in ballo non c'è esclusivamente la prova di validità della sentenza di primo grado ma il possibile annullamento del processo sulla base delle ombre sull'imparzialità del giudice inquirente e dei suoi rapporti con gli allora proprietari di Banca Cis che emergerebbero dalla relazione, ha disposto ogni discussione in merito nella fase finale della discussione.
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“Non sottovaluto le circostanze emerse- ha detto Caprioli- ma mi riservo di discutere l'eccezione di nullità all'esito della discussione”. Sua intenzione era quindi di proseguire con l'avvio della fase finale e l'intervento dell'Avvocatura dello Stato, parte civile nel processo, ma tra le interruzione dovute alla necessità di aerare gli spazi del Teatro Concordia dove il processo si è spostato per via delle misure anti contagio e le nuove richieste delle difese, che hanno insistito sulla necessità di una verifica immediata della verità e sull'acquisizione della versione integrale della relazione Cis, senza omissis, con tutte le dichiarazioni rese sottostanti alla relazione, è slittata ala prossima udienza, il 24 novembre. Erano presenti, tra gli altri, gli imputati Claudio Podeschi, Fiorenzo Stolfi, Giovanni Lonfernini, Gian Marco Marcucci, e Pier Marino Mularoni