Meno di un mese fa, il 22 novembre, il Giudice per la Terza Istanza Penale respinse giudicandolo infondato, il ricorso presentato dai legali che ne chiedevano la revoca.
Ma il regalo di Natale, per l'ex segretario di Stato e compagna, arriva a sorpresa: adesso potranno varcare il confine sammarinese. La decisione è stata assunta dai Commissari della Legge Antonella Volpinari ed Alberto Buriani e titolari dell'indagine bis aperta nei confronti di Podeschi e Baruca, in cui è indagato anche Paul Phua, che secondo l'accusa 'comprò' il suo incarico diplomatico con una tangente di 1 milione e 991 mila euro, oltre alla società R.P. attraverso cui i soldi passarono per arrivare sui conti degli imputati. Si tratta per intenderci dello stralcio di una parte dell'indagine il cui processo è in corso davanti al giudice Felici,
che è ancora in istruttoria e che contestata il riciclaggio di quei denari frutto della dazione ritenuta illecita e che fanno parte di movimentazione per 2 milioni e mezzo, arrivati dalla Svizzera. La revoca della misura restrittiva è arrivata in ragione dello sviluppo delle indagini. Per gli inquirenti si è attenuato il rischio di inquinamento delle prove, quindi le esigenze cautelari che imponevano il divieto di espatrio sono venute meno.
L.S
Ma il regalo di Natale, per l'ex segretario di Stato e compagna, arriva a sorpresa: adesso potranno varcare il confine sammarinese. La decisione è stata assunta dai Commissari della Legge Antonella Volpinari ed Alberto Buriani e titolari dell'indagine bis aperta nei confronti di Podeschi e Baruca, in cui è indagato anche Paul Phua, che secondo l'accusa 'comprò' il suo incarico diplomatico con una tangente di 1 milione e 991 mila euro, oltre alla società R.P. attraverso cui i soldi passarono per arrivare sui conti degli imputati. Si tratta per intenderci dello stralcio di una parte dell'indagine il cui processo è in corso davanti al giudice Felici,
che è ancora in istruttoria e che contestata il riciclaggio di quei denari frutto della dazione ritenuta illecita e che fanno parte di movimentazione per 2 milioni e mezzo, arrivati dalla Svizzera. La revoca della misura restrittiva è arrivata in ragione dello sviluppo delle indagini. Per gli inquirenti si è attenuato il rischio di inquinamento delle prove, quindi le esigenze cautelari che imponevano il divieto di espatrio sono venute meno.
L.S
Riproduzione riservata ©
