Senza precedenti, sposato con un figlio, un lavoro regolare in un bar; apparentemente una vita irreprensibile, la sua. In realtà, un 40enne albanese, residente nel Riminese, pare nascondesse un terribile segreto. Da qualche tempo molestava la nipotina di appena 13 anni, la quale nonostante fosse combattuta tra paura e vergogna, non ha più retto e ha trovato la forza di raccontare tutto ai genitori. L'uomo, ieri, è finito in manette con l'accusa di violenza sessuale. Inizialmente il fatto è stato denunciato dalla famiglia ai Carabinieri della Stazione di Misano, poi il tutto è passato in mano ai militari di Riccione. Almeno due i casi accertati: nel primo l'uomo avrebbe palpato la bimba in presenza del fratellino e addirittura con i genitori in un'altra stanza; il 14 agosto, invece, sapendola sola in casa, l'aveva raggiunta e, una volta distratto l'altro nipotino con un cartone animato in tv, pare l'abbia prima baciata e successivamente, mentre la bambina si trovava in bagno, si sarebbe addirittura fatto masturbare da lei. Doveva rimanere il loro piccolo segreto, altrimenti – le aveva detto – sarebbero stati guai per entrambi. Impossibile però fare finta di nulla per la 13enne che in lacrime ha raccontato tutto ai genitori una volta tornati a casa dal lavoro. Una versione dei fatti credibile anche per gli uomini dell'Arma. La piccola è stata assistita in caserma da una psicologa. L'uomo, in carcere su disposizione del pm Gengarelli, al momento si dichiara innocente.
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Nell'intervista, il resoconto del Capitano De Lise sull'accaduto.
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Nell'intervista, il resoconto del Capitano De Lise sull'accaduto.
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