Mistero a Riccione: rubato il violino di Benito Mussolini
Per i collezionisti – e soprattutto per i nostalgici – si tratta di un cimelio molto appetibile: c'è chi arriverebbe a spendere 400mila euro pur di impossessarsene. Fabbri lo aveva acquistato 20 anni fa dal figlio del Duce, Romano, lo teneva in albergo e lo lasciava suonare per allietare gli ospiti.
Un pezzo di storia che porta la dedica della figlia del dittatore attaccata sulla cassa: “Io Edda Mussolini regalo questo violino a mio padre Benito con tanto amore”. Ma lo strumento è sparito e su questo indagano i carabinieri. In base alle prime ricostruzioni, gli autori del furto sarebbero passati per una portafinestra. Il mistero prosegue e ci si chiede chi, in futuro, tornerà ad ascoltare le melodie del singolare strumento.
Mauro Torresi
Nel servizio, l'intervista al proprietario del violino, Gabriele Fabbri