Riciclaggio, condannato Santonastaso, l'avvocato del clan Bidognetti

Accorata l'arringa dell'imputato, che fa parte del proprio collegio difensivo

Riciclaggio, condannato Santonastaso, l'avvocato del clan Bidognetti.

Michele Santonastaso, che doveva rispondere di riciclaggio per avere movimento a San Marino denari che secondo l'accusa erano riconducibili alle attività del clan camorristico Bidognetti, è stato condannato a 6 anni, assolti i suoi tre figli Irene, Giuseppe e Claudio, 4 anni invece per Teodoro Iannota, l'autista considerato suo prestanome.

La sentenza del commissario della Legge Simon Luca Morsiani accoglie gran parte delle richieste della Procura Fiscale e conclude - in primo grado- una vicenda lunga 12 anni, se si conta la sua prima istruttoria, e che ha avuto notevole risalto mediatico, per via della figura dell'imputato principale: Michele Santonastaso- che oggi si è opposto alla nostra richiesta di registrare immagini nella aula dell'udienza- è noto tra le altre cose per le minacce al giornalista Roberto Saviano nell'ambito del processo “Spartacus”.

E proprio in riferimento ai procedimenti italiani, dai quali si sente perseguitato, Michele Satonastaso, che a San Marino fa parte del proprio collegio difensivo e quindi si è difeso da solo, ha parlato con enfasi, soffermandosi sulla sofferenza di chi subisce le conseguenze per avere messo in discussione il sistema della gestione dei pentiti. “Una sequenza di procedimenti che ad oggi non hanno prodotto nulla di quanto la procura di Napoli auspicasse” dicono i suoi avvocati, che hanno puntato il dito contro una tesa accusatoria che a San Marino è rimasta alla stadio embrionale, non supportata da prove o da indagini.

Per i legali la provvista sammarinese derivava dalla fortunata attività professionale di Santanastaso, formata in parte con accrediti che ne confermano la liceità in parte dal nero. “San Marino è stata la mia cassaforte - ha insistito lui - dove ho messo i risparmi di famiglia”. Un milione 814 mila 316 euro la somma sequestrata per la quale il commissario delle Legge ha chiesto la confisca. Scontato, a questo punto, l'appello.

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