Riciclaggio al Credito Sammarinese: i soldi provenivano dal traffico internazionale di cocaina
Grosse partite di cocaina che, dalla Colombia, arrivava al porto di Gioia Tauro, nascosta in blocchi di marmo. Secondo la magistratura italiana e quella sammarinese era il traffico di stupefacenti l'origine del milione e 300mila euro in contanti che lo 'ndranghetista Vincenzo Barbieri cedette all'allora Direttore del Credito Sammarinese Valter Vendemini tra la fine del 2010 e l'inizio del 2011.
Soldi che servivano alla banca sammarinese, all'epoca in estrema difficoltà patrimoniale. Da Barbieri ci si attendevano fino a 15 milioni di euro – ha ricordato il Pf Cesarini – ma il flusso di denaro cessò dopo le prime due tranche perché il 12 marzo del 2011, venne ucciso in un agguato in stile mafioso a San Calogero, provincia di Vibo Valentia. In Italia non è ancora arrivato a sentenza il processo sul traffico internazionale di stupefacenti, a San Marino ieri la sentenza di primo grado con otto condanne per riciclaggio e nove assoluzioni.
Già preannunciato il ricorso in appello, soprattutto da parte degli ex vertici del Credito Sammarinese – Lucio Amati e Valter Vendemini – a cui sono state inflitte pene superiori ai 4 anni.
l.s.