Riciclaggio di 1.450.000 euro: Daniele Guidi chiamato a testimoniare ma non si presenta
L'ex direttore del Cis si troverebbe all'estero. Nuova convocazione per il 6 marzo. Gli imputati sono Michele Furlan e la svedese Louise Heléne Johansen Gergeo
Oggi il processo sul presunto riciclaggio di fondi provenienti da una truffa in Svezia. Le conclusioni nella prossima udienza quando sono stati nuovamente convocati due testimoni, oggi assenti. Uno dei due è l'ex direttore del Cis Daniele Guidi.
Se c'è stato riciclaggio di 1.450.000 euro - già posti sotto sequestro durante l'istruttoria - lo deciderà il Commissario della Legge Alberto Buriani, nella prossima udienza fissata per il 6 marzo. E per completare la fase dibattimentale sono stati nuovamente convocati due testimoni che oggi non si sono presentati. Sono il consulente danese della società “Gergeo Invest” Christian Storseth e l'ex direttore del Cis Daniele Guidi, finito in una bufera giudiziaria, ad inizio 2019, per l'indagine sui titoli Demeter. Il consulente ha deciso all'ultimo di non partecipare all'udienza odierna, pur trovandosi a Riccione, perché desidera farsi assistere da un avvocato di San Marino che provvederà quindi a nominare.
Non è invece stato possibile notificare la convocazione per oggi all'altro testimone, l'ex direttore del Cis Daniele Guidi, perché – è stato detto in aula - “si trova all'estero”. Era stato citato dalla difesa dell'imputato Michele Furlan, che era presente all'udienza. Assente invece l'altra imputata, la svedese Sara Louise Heléne Johansen Gergeo, legale rappresentante della società Gergeo Invest, che nell'estate del 2017 bonificò al Cis il denaro del presunto riciclaggio, proveniente secondo l'accusa, da una maxitruffa ad un istituto previdenziale svedese e altri reati. La prima segnalazione, che fece avviare l'indagine, partì proprio dal Cis.