Ricorso per riavere il posto da giudice: Marsili presenta anche appello
Il procedimento contro Manlio Marsili in un certo senso iniziò dalla relazione del magistrato dirigente Valeria Pierfelici, che esprimendo una serie di considerazioni diede il via a quello che poi si concretizzò nel giugno di un anno fa nel Consiglio giudiziario in seduta plenaria, ossia la non riconferma di Marsili come commissario della legge al termine dei suoi tre anni di prova. Contro questa decisione ha presentato ricorso, ma lo scorso aprile è stato rigettato in primo grado dal giudice amministrativo Isabella Pasini. Marsili in ogni caso, che nel frattempo è tornato a Rimini per fare l'avvocato, ritiene di avere buone argomentazioni, ed ha appena presentato appello. Conferma tutto il suo difensore, avvocato Antonio Belloni: “Abbiamo già presentato ricorso, attendiamo che venga fissata la data della prima udienza. Confidiamo di veder ribaltato il giudizio di primo grado”. Nel suo primo ricorso, Marsili aveva sollevato una serie di contestazioni, tra le quali la “violazione del principio di indipendenza e autonomia dei magistrati”, o del principio del “buon andamento e imparzialità della Pubblica amministrazione”, inoltre aveva pesantemente contestato proprio la relazione del magistrato dirigente Valeria Pierfelici. Per contro, la sentenza del giudice Pasini respingeva il ricorso in quanto “infondato in fatto e in diritto”.
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