Nella notte tra sabato e domenica i carabinieri di Rimini hanno rinvenuto nel suo appartamento il cadavere di un 33enne, R.D. operaio, originario di Milano ma da due ani domiciliato a Rimini per lavoro. La segnalazione era giunta da alcuni amici che dalla mattinata lo avevano cercato senza avere sue notizie. Il quadro apparso ai militari è quello tipico del decesso dell’overdose, avvenuto verosimilmente nella tarda mattinata di sabato, secondo le indicazioni del medico patologo intervenuto sul luogo. Gli amici e le indagini hanno confermato fin da subito il legame del giovane all’ambiente della tossicodipendenza con brevi periodi nei quali aveva tentato il percorso della disintossicazione, ma con esiti negativi. Nel bagno sono state trovate alcune soluzioni fisiologiche ed una siringa, con del cellophane e residui di droga. Sono in corso indagini per approfondire la natura dello stupefacente utilizzato ed esami tossicologici per verificare la quantità assunta.
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