Rimini. Annegò nel Marecchia: legale, mancavano cartelli su pericoli
Il giovane calciatore del Carpegna, Dame Deme, 21 anni, originario del Senegal, è morto annegato. Lo conferma la relazione medico legale depositata in Procura a Rimini che esclude la possibilità che nel luglio scorso a stroncare la giovane vita sia stato un malore dopo un tuffo nelle acque del Marecchia. Il sostituto procuratore, Davide Ercolani, sta indagando per omicidio colposo e il legale della famiglia Deme, l'avvocato Roberto Caliendi di Pesaro, pensa che vadano rintracciati gli enti o i responsabili per la balneazione in quel tratto particolarmente pericoloso del fiume. La mattina del 5 luglio scorso, Dame con un gruppo di amici si era recato al fiume per fare il bagno. Erano stati gli amici infatti a dare l'allarme non appena avevano visto Dame in difficoltà. Ma quando i soccorsi erano arrivati per il giovane era già troppo tardi. Secondo il legale della famiglia in tratto di fiume non vi sarebbero cartelli a vietare la balneazione o a informare della pericolosità delle acque.
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