Rimini: pugno di ferro sull'assenteismo in Questura, in 4 finiscono nei guai
L'inchiesta è partita nel luglio 2014 a seguito della rapina alla Luxury Watches, negozio in cui lavorava la moglie di uno degli indagati. Dalle intercettazioni era emerso come il marito della dipendente che lavorava in Questura spesso si assentasse senza un valido motivo.
Nel video l'intervista a Davide Ercolani, sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Rimini.
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E sulla vicenda interviene anche la Cgil "Come Organizzazione sindacale deprechiamo il comportamento grave e inammissibile degli impiegati della Questura a Rimini coinvolti nell'inchiesta “Fuori Orario” della Squadra Mobile, comportamento che getta ombre e fango su chi, al contrario, nella Pubblica Amministrazione compie il proprio dovere, nello specifico della polizia anche a scapito della propria vita. Nell'apprendere i nomi delle persone sottoposte a misure restrittive abbiamo verificato che sugli elenchi del Ministero di Economia e Finanza nessuno di loro risulta iscritto alla nostra Organizzazione, ma in caso contrario sarebbe scattato immediatamente il procedimento di espulsione trattandosi di comportamenti che violano i valori, i principi e le norme del nostro Statuto anche in ragione della tutela della stragrande maggioranza dei lavoratori che compiono quotidianamente il loro dovere al servizio dei cittadini".