Rimini, blitz antiprostituzione e controllo anti-degrado
Nell'area dell'ex macello in via Nataloni il blitz è scattato all'alba. Un servizio di controllo mirato, iniziato dopo insistenti segnalazioni di cittadini che lamentavano giri poco puliti nella zona. E così 15 militari hanno fatto irruzione nella struttura e hanno scoperto sette rumeni tra bivacchi, giacigli e ricoveri di fortuna. In condizioni igieniche che dire precarie è usare un eufemismo visto che mezzi di Hera di Anthea hanno lavorato a lungo per bonificare l'area e per proteggerla da ulteriori ingressi Per gli stranieri, tutti denunciati per invasione di edificio e due anche per inosservanza del foglio di via, è stata trovata un'altra sistemazione. Nella notte, poco prima del blitz anti degrado, i carabinieri sono stati impegnati in un controllo anti prostituzione, che ha riguardato la zona di Miramare, tra Rimini e Riccione: nove ragazze sono state denunciate per inottemperanza a precedente espulsione. Sono perlopiù molto giovani, tra i 22 e i 26 anni, e rumene, ma nel controllo sono finite anche quattro bulgare, un'ungherese e un'albanese. Lavoravano sul lungomare, tra il bagno 120 e 150. La strategia delle forze dell'ordine proseguirà in questa direzione: meno maxi retate, più servizi limitati, quotidiani e mirati. Per un controllo capillare della città.
Sara Bucci
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