E' caccia all'aggressore dopo il presunto stupro subito da una giovane riminese nella notte tra giovedì e venerdì. Si tratterebbe di un nordafricano, secondo la denuncia della giovane commessa.
Il controllo è scattato all'alba: i carabinieri hanno controllato 30 stranieri, perlopiù tunisini, che stavano bivaccando nella spiaggia libera di piazzale Boscovich, nell'area del Porto Canale. Zona che da giorni, si lamentavano i residenti, era diventata rifugio per la notte e riparo dalla calura estiva per senzatetto: 22 quelli che nel corso del blitz sono stati condotti dal porto canale alla caserma. Per nove di loro è stata avviata la procedura di espulsione. I carabinieri hanno ispezionato due banchine del porto canale, il ponte ferroviario, l'interno di alcune barche semiaffondate, dove sono stati trovati giacigli di fortuna ed altre sei persone. Tutte le imbarcazioni, chiaramente in stato di abbandono, sono state recuperate e trasportate in un cantiere della nuova darsena, dove ancora si trovano sotto sequestro. L'operazione è stata interpretata come una risposta ad episodi di violenza come quello denunciato da una giovane riminese, che sarebbe stata violentata all'altezza del Palcongressi. In realtà il blitz era in agenda da tempo: molte le segnalazioni di cittadini che lamentano la presenza costante e talvolta molesta di alcuni senzatetto in diverse zone di Rimini, le stesse dove si registra un aumento di furti. C'è poi un altro risvolto sociale di operazione di ordine pubblico come queste: le condizioni di igiene e di vita di molti senzatetto, a Rimini come altrove.
Sara Bucci
Il controllo è scattato all'alba: i carabinieri hanno controllato 30 stranieri, perlopiù tunisini, che stavano bivaccando nella spiaggia libera di piazzale Boscovich, nell'area del Porto Canale. Zona che da giorni, si lamentavano i residenti, era diventata rifugio per la notte e riparo dalla calura estiva per senzatetto: 22 quelli che nel corso del blitz sono stati condotti dal porto canale alla caserma. Per nove di loro è stata avviata la procedura di espulsione. I carabinieri hanno ispezionato due banchine del porto canale, il ponte ferroviario, l'interno di alcune barche semiaffondate, dove sono stati trovati giacigli di fortuna ed altre sei persone. Tutte le imbarcazioni, chiaramente in stato di abbandono, sono state recuperate e trasportate in un cantiere della nuova darsena, dove ancora si trovano sotto sequestro. L'operazione è stata interpretata come una risposta ad episodi di violenza come quello denunciato da una giovane riminese, che sarebbe stata violentata all'altezza del Palcongressi. In realtà il blitz era in agenda da tempo: molte le segnalazioni di cittadini che lamentano la presenza costante e talvolta molesta di alcuni senzatetto in diverse zone di Rimini, le stesse dove si registra un aumento di furti. C'è poi un altro risvolto sociale di operazione di ordine pubblico come queste: le condizioni di igiene e di vita di molti senzatetto, a Rimini come altrove.
Sara Bucci
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