Rimini: un chilo di eroina nel water per evitare l'arresto
Dopo un lungo appostamento, gli uomini della questura hanno fermato il primo: 32enne, tunisino e clandestino con la sua bici elettrica si occupava della consegna delle dosi. Nascosti sulla bici c'erano alcuni grammi di droga. Da lì la perquisizione domiciliare; il ragazzo però non aveva le chiavi dell'appartamento e gli agenti sono stati costretti a contattare la proprietaria (anche lei senza chiavi). Mentre discutevano con lei hanno però notato che dalla finestra un uomo si arrampicava sul tetto e trafficava con delle borsa ed hanno quindi cercato di fare irruzione. Tentativo inutile per la porta blindata. Il guardiano, che ad un certo punto a aperto la porta per scappare, intanto aveva cercato di sbarazzarsi dell'eroina buttandola nel water.
Nell'appartamento anche 1500 euro e un'agenda con la contabilità. Tutto custodito nella stanza del cittadino della Costa d'Avorio che ha cercato di dichiararsi innocente. Troppe le prove a suo carico.
Valentina Antonioli