Impennata preoccupante delle infrazioni, nonostante le numerose telecamere poste ai semafori. È quanto registrato dal Comune di Rimini che ora promette pugno duro per chi, incurante delle basilari regole della strada, nonché dell'incolumità propria e degli altri, decide di passare col rosso.
“L'attraversamento col rosso è una delle più gravi infrazioni previste dal codice – fa notare Palazzo Garampi, come riporta il Corriere Romagna – che colpisce pesantemente non solo una sanzione amministrativa di 163 euro ma anche con la decurtazione di 6 punti sulla patente destinati a diventare 12 qualora i conducenti abbiano conseguito la patente da meno di tre anni”.
Ciononostante i numeri non tendono a diminuire, anzi. Vi è stato anche un caso in cui a non fermarsi col rosso, fisso da diversi secondi, è stato un autista di un bus del servizio pubblico. È accaduto al semaforo di via Caduti di Marzabotto.
Così il Comune sta valutando di inasprire il contrasto. Quindi installazione di nuove telecamere, anche sulla Superstrada per San Marino. Ma, soprattutto, la valutazione, nei casi più gravi, di costituirsi parte civile contro i guidatori che non rispettano il rosso o guidano in stato di alterazione psicofisica. “Non possiamo più tollerare oltre”.
fm
“L'attraversamento col rosso è una delle più gravi infrazioni previste dal codice – fa notare Palazzo Garampi, come riporta il Corriere Romagna – che colpisce pesantemente non solo una sanzione amministrativa di 163 euro ma anche con la decurtazione di 6 punti sulla patente destinati a diventare 12 qualora i conducenti abbiano conseguito la patente da meno di tre anni”.
Ciononostante i numeri non tendono a diminuire, anzi. Vi è stato anche un caso in cui a non fermarsi col rosso, fisso da diversi secondi, è stato un autista di un bus del servizio pubblico. È accaduto al semaforo di via Caduti di Marzabotto.
Così il Comune sta valutando di inasprire il contrasto. Quindi installazione di nuove telecamere, anche sulla Superstrada per San Marino. Ma, soprattutto, la valutazione, nei casi più gravi, di costituirsi parte civile contro i guidatori che non rispettano il rosso o guidano in stato di alterazione psicofisica. “Non possiamo più tollerare oltre”.
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