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Rimini e San Marino accolgono per la prima volta l'Adunata Nazionale Alpini, in programma dal 5 all'8 maggio

di Maria Letizia Camparsi
13 apr 2022

Dopo due anni di attesa causa Covid, la Romagna si prepara ad accogliere per la prima volta l'Adunata Nazionale Alpini, con un calendario di eventi che si dividono tra Rimini e San Marino in un'inedita edizione - la 93esima - transnazionale. L'impatto sulla viabilità sarà significativo. Diversi i momenti significativi, a partire dalla sfilata finale di circa 80mila alpini, che durerà tra le 10 e le 12 ore. Stimate 450mila presenze circa fra giovedì e domenica, tra iscritti e affezionati per un weekend da tutto esaurito, tra prenotazioni alberghiere e ristorazione, e un indotto superiore ai 150 milioni di euro. "Per noi è una grande festa - racconta Vittorio Costa, presidente della Sezione Alpina bolognese-romagnola - di condivisione dei nostri ideali e valori.




Ci saranno momenti importanti tradizionali come l'alzabandiera, l'inno di Mameli, la sfilata e la deposizione delle corone ai caduti coniugati con la convivialità. Per quanto riguarda il Titano sono molti i sammarinesi che durante la prima e la seconda guerra mondiale sono entrati a far parte degli Alpini, quindi il legame è solido e storico. Ci saranno degli eventi dell'Adunata anche nella piccola Repubblica, ma ve li sveleremo più avanti". Il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, invece ha commentato così l'importante evento che la città si appresta a ospitare: "Una lunga attesa a causa del Covid. Rimini è pronta e vuole dare un giusto riconoscimento agli Alpini italiani, corpo fondamentale per il nostro Paese, con grande spirito civico, di appartenenza e servizio alla Nazione".

Nel video le interviste a Vittorio Costa (presidente della Sezione Alpina bolognese-romagnola) e Jamil Sadegholvaad, sindaco di Rimini






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