Rimini: emergono nuovi particolari del presunto stupro ai danni della turista tedesca
“Hanno fatto a turno per abusare di me”: così avrebbe detto la 19enne tedesca. Quello della giovane turista è il racconto di come una amicizia tra ragazzi possa tramutarsi nell'incubo di una violenza sessuale. Questa mattina tutti i protagonisti di questa brutta storia – qualunque sia l'esito giudiziario – hanno lasciato Rimini. Per la città – ad un anno esatto dall'orrore della cosiddetta “notte degli stupri” di Miramare - un altro brutto colpo; tanto che il Comune ha già annunciato l'intenzione di costituirsi parte civile. Calma irreale, oggi, all'ostello della gioventù di Marebello: teatro della vicenda che vede come indagati un 21enne ed un 23enne, studenti di una scuola per allievi agenti di Polizia. La vittima avrebbe spiegato agli investigatori – coordinati dal PM Ercolani - di essere entrata nella stanza degli italiani per bere qualcosa, accompagnata da due amiche. In seguito queste avrebbero lasciato la camera, mentre la 19enne si sarebbe trattenuta con i due ragazzi, che l'avrebbero costretta ad un rapporto sessuale a tre. Nonostante l'assunzione di alcolici non sarebbe stata ubriaca; ma le analisi cliniche chiariranno meglio il suo stato. Una volta uscita dalla stanza, la ragazza, sconvolta, ha raccontato tutto alle connazionali, e poi al titolare della struttura, che ha subito chiamato la Polizia. Mentre gli agenti della Scientifica effettuavano un sopralluogo, e si procedeva all'identificazione dei due presunti stupratori, la giovane tedesca veniva accompagnata in pronto soccorso, dove i medici avrebbero rilevato particolari compatibili con il suo racconto. Violenza sessuale di gruppo: questo il grave reato per cui sono indagati i due italiani. Un singolare contrappasso, per degli aspiranti poliziotti, essere fermati da agenti della Questura. Già avviata, per loro, la procedura di sospensione dalla Scuola.
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