Rimini: finisce in carcere per peculato. Avvocato sottrae più di 200 mila euro
In qualità di Amministratore di sostegno si occupava di Andrea Severi, il clochard al quale 4 giovani riminesi diedero fuoco 5 anni fa per divertimento. Avrebbe dovuto curarne gli interessi, dopo i circa 200 mila euro di risarcimento stabiliti dal tribunale. Ma dal 2010, quando ha assunto l'incarico dal tribunale, a ottobre del 2013, quando è arrivata la revoca dopo le prime segnalazioni sospette, sul conto corrente dell'uomo erano rimasti 286 euro. Stessa storia per un giovane 21 enne di Perticara, rimasto invalido al 100% dopo una caduta dal tetto di casa. Dei 30 mila euro a disposizione del ragazzo, sul conto risultavano 9 euro. Prelievi continui anche quotidiani per l'avvocato riminese, ora rinchiusa a Forlì. Soldi, spiega il procuratore Davide Ercolani, serviti per comprare un'auto di grossa cilindrata, saldare pendenze e chiudere altre pratiche. Una inchiesta che potrebbe allargarsi dal momento che la Gabellini seguiva altri 4 casi sociali. Questa mattina le perquisizioni nell'ufficio e nell'abitazione della donna, che nonostante la revoca arrivata ad ottobre scorso, continuava a mettersi in contatto con la famiglia per cercare di inquinare le prove. Ma i timori degli inquirenti sono anche per la sorte di Severi, rimasto senza soldi, e che rischia di perdere anche la casa dove è in affitto. E' moroso per circa 9 mila euro.
Nel servizio l'intervista al procuratore di Rimini Davide Ercolani
gb