Rimini: patenti nautiche 'facili', arrestati due sottufficiali Capitaneria

Patenti nautiche ottenute con inganno. 2 sottufficiali della Capitaneria di porto di Rimini sono stati arrestati questa mattina dai carabinieri su ordine del gip Sonia Pasini che ha ordinato custodie cautelari in carcere. Secondo le indagini, i due militari avrebbero attestato il superamento dei test orali e scritti per l'ottenimento della patente nautica mettendo in piedi un collaudato sistema che li portava ad incassare diverse decine di migliaia di euro. A finire in manette il maresciallo Claudio Stasi, 53enne in forza alla Capitaneria di Porto di Rimini e il luogotenente Vincenzo Loiacono, 58enne in forza alla Capitaneria di Pesaro e in pensione dalla metà del 2014. Indagati a piede libero, invece, un terzo sottoufficiale della Capitaneria, un 41enne in forza a Cervia, e altre 9 persone che hanno beneficiato delle patenti nautiche taroccate. I candidati versavano una somma tra i 5 e i 15mila euro, a seconda delle loro possibilità, e passavano gli esami senza neppure presentarsi per sostenerli. A scoperchiare il sistema è stato, nel 2012, il presidente della Cooperativa Pescatori di Cattolica che, dovendo variare la propria patente nautica, si era rivolto alla Capitaneria per le pratiche necessarie. L'incartamento era approdato sulla scrivania di Stasi che aveva chiesto immediatamente del denaro per velocizzare la procedura e risolvere quelle che riteneva presunte irregolarità. Il presidente non ha sborsato i 400 euro richiesti ma si è subito rivolto alle forze dell'ordine.

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