Rimini: tre minorenni portati al Pratello a Bologna, centro prima accoglienza carcere. Maggiorenne resta a Rimini
Due dei tre minorenni fermati, non è chiaro quali, negano di aver compiuto atti di natura sessuale ma comunque ammettono di aver tenuto ferma almeno una delle vittime, la donna polacca, e poi di aver partecipato al pestaggio del compagno. Per ora non sono stati fatti atti formali di riconoscimento, né da parte dei turisti polacchi - rientrati ieri in patria - né da parte della prostituta transessuale peruviana. Per il fermo sono stati ritenuti sufficienti gli elementi desumibili dalle immagini, le ammissioni fatte da loro stessi e la ricostruzione del fatto che è sovrapponibile a quanto è stato accertato: per questo motivo non si è ritenuto di procedere ad atti formali di individuazione.
Della banda fa parte anche un congolese di 20 anni, Guerlin Butungu, considerato il capo: su di lui, fermato nella notte, è competente la procura ordinaria di Rimini.
Era armato, aveva un coltello quando alle 2 di notte è sfuggito alla cattura nel centro di Pesaro. Gli uomini dello Sco e della mobile di Rimini e Pesaro lo avevano intercettato in bicicletta all'altezza del parco Miralfiore. Lui si è accorto di essere circondato ma non si è arreso. Ha abbandonato la bicicletta e si è gettato all'interno del parco dove ha fatto perdere le tracce. Ma aveva il cellulare: seguendone le tracce, la polizia ha individuato il luogo in cui si trovava. Nella fuga ha perso anche i documenti. A quel punto non c'erano più dubbi: il ventenne aveva una sola possibilità: salire su un treno.
Valentina Antonioli