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Rimini: spese telefoniche per 4000 euro, indagato ex assessore

24 gen 2015
Rimini: spese telefoniche per 4000 euro, indagato ex assessore
Rimini: spese telefoniche per 4000 euro, indagato ex assessore
Spese pazze nella pubblica amministrazione: a finire nel mirino della procura di Rimini, su input di un'indagine svolta dalla Guardia di finanza, è un consigliere Pd del Comune di Rimini. Ex assessore alla pubblica istruzione, di area ex Margherita, il consigliere dovrà rendere conto di 4.000 euro di utenze telefoniche effettuate con una scheda sim del Comune. Le chiamate 'incriminate' - riporta la stampa locale - sono riferite al periodo tra il 2008-2009 e in ragione del suo ruolo istituzionale, l'ipotesi di reato dal quale si dovrà difendere è quella di peculato. Il consigliere si dice "pronto a dimostrare la propria buona fede e il fatto che le chiamate erano state effettuate per lavoro: su internet c'era quel recapito telefonico per contattarmi e quindi su quel telefono ricevevo chiamate, anche quando mi trovavo all'estero. Per non c'è nulla da nascondere". La Procura, però, vuole fare chiarezza e ha aperto un fascicolo a riguardo. La necessità di andare a fondo sulla questione si è posta in seguito ad altri accertamenti che erano stati effettuati dalla Guardia di Finanza. In base a una segnalazione, le Fiamme Gialle hanno deciso di verificare la regolarità di un finanziamento di circa 25mila euro che il consigliere aveva ricevuto per svolgere un'attività privata. Ma in quel caso risultò tutto a posto anche perché i soldi erano stati percepiti quando non aveva alcun incarico istituzionale. Scavando è saltata fuori la questione dei 4.000 euro di telefonate, documentate dai tabulati

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