Rimini: stroncato traffico internazionale di animali, salvati 11 cuccioli di cane
L'operazione ha visto prima l'intercettazione sull’A14 di due veicoli provenienti uno dalla Polonia e l’altro dalla Calabria, e poi il conseguente fermo delle auto, grazie anche alla collaborazione con le pattuglie della Polizia Stradale di Rimini.
Bloccate 3 persone, una donna e due uomini ucraini sulle cui auto sono stati trovati 11 cuccioli di chihuahua e volpini.
I cagnolini erano molto più piccoli dell'età prevista dalla Legge per essere introdotti nel territorio nazionale ed erano accompagnati da certificati illegittimi e non validi.
Le Guardie Zoofile hanno scoperto che la donna usava una stanza di un noto albergo riminese come base per ricevere i cuccioli dall’Est e rivenderli in Italia in violazione di tutte le norme previste.
“Rimini si manifesta ancora una volta importante centro nevralgico di numerosi traffici di cuccioli provenienti dai Paesi dell’Est Europa, come dimostra l’ultimo sequestro a danno di 2 ungheresi nel cui carro attrezzi venivano scoperti cuccioli occultati sotto i sedili", si legge nel comunicato stampa inviato dalle Guardie Ecozoofile di Rimini.
"L’assenza di pene severe e corretta informazione ovvero i facili guadagni -continua il comunicato - fanno di questo fenomeno una realtà criminale sempre in crescita e evoluzione, che merita maggior attenzione e impegno concreto da parte delle Istituzioni”.
Questa volta la giustizia ha avuto la meglio e i due uomini e la donna sono stati denunciati per i gravi reati di contrabbando di animali, maltrattamento e falsità in certificazioni, ora rischiano fino a 4 anni di reclusione e migliaia di euro di multa.
I poveri cuccioli salvati sono stati affidati ad un veterinario per le prime cure e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria saranno presto affidati a famiglie che gli sappiano dare l'amore che si meritano.
Per interrompere il traffico internazionale di animali è necessario però l'aiuto e la presa di consapevolezza di tutti i cittadini.
Le Guardie Ecozoofile raccomandano pertanto, "a coloro che vengono a conoscenza di reati in ambito zoofilo o ambientale, di contattare immediatamente le Forze dell'Ordine o le Guardie Ecozoofile al numero 370 3131006, abilitato a ricevere anche messaggi whatsapp, meglio se corredati di fotografie o video".