Rimini, turista stuprata: è caccia al branco
La città è sdegnata mentre proseguono serrate le indagini. La Polizia riminese ha creato una task force con il Servizio centrale operativo di Roma: si stanno ancora verbalizzando le deposizioni e cercando testimoni. Potrebbero esserci diverse piste da seguire. La città chiede giustizia. Il comune si costituirà parte civile. È quanto dichiara, in una nota, il sindaco Andrea Gnassi. “Significa, una volta individuati, arrestati e processati, condannare i responsabili alla punizione massima prevista dalle leggi vigenti. Senza sconti, senza attenuanti, senza buone condotte. Rimini si stringe intorno alle vittime. Il Comune, insieme all'Ausl e ad altre istituzioni, ha già attivato tutte le misure di aiuto e supporto, da quello medico sanitario a quello psicologico". Sdegno anche dall'assessore regionale al bilancio e alle pari opportunità, Emma Petitti: "Gli episodi di violenza e orribile terrore che si sono verificati a Rimini – dice - sono inaccettabili e intollerabili. "Quanto accaduto - continua - non è un fatto solo criminale ma va oltre ogni confine di umanità. Lo dico molto chiaramente: non c'è posto per le bestie nelle nostre città”.
MF