Rimini: due allievi poliziotti indagati per violenza sessuale ai danni di turista tedesca
Lo stupro – ai danni di una giovane turista tedesca - sarebbe avvenuto ieri, nel tardo pomeriggio, nella stanza di un ostello per la gioventù di Via Siracusa. L'uso del condizionale è d'obbligo poiché gli accertamenti – coordinati dal sostituto procuratore Davide Ercolani - sono appena iniziati. Indagati, con la gravissima accusa di violenza sessuale di gruppo, un 21enne e un 23enne. A rendere ancor più fosco il quadro, il fatto che i 2 fossero studenti della Scuola per allievi agenti di Polizia di Brescia; ovviamente è già stata attivata, per loro, la procedura di sospensione. La turista avrebbe raccontato tutto alle due amiche con cui era in vacanza, e poi al titolare della struttura ricettiva, che aveva subito chiamato la Polizia. Sul posto, intorno alle 18, erano intervenuti gli agenti della Squadra Mobile per identificare i due ragazzi italiani, e subito dopo i Poliziotti della Scientifica, per un sopralluogo nella camera dove sarebbe avvenuto lo stupro. Stando a quanto ricostruito, il gruppo di ragazzi - le tre amiche tedesche e gli italiani -, si sarebbero conosciuti nell'ostello dove alloggiavano. Secondo fonti di stampa la vittima sarebbe stata accompagnata in Ospedale, da personale della Questura, intorno alle 23, e i sanitari avrebbero accertato lo stupro, senza rilevare – tuttavia – ulteriori lesioni. Gli accertamenti della Polizia di Stato si sono poi prolungati fino a tarda notte, alla presenza del PM riminese, per sentire vittima e testimoni. Per la città un altro colpo durissimo; lo scorso anno, infatti, proprio nella notte tra il 25 e il 26 agosto, 3 minorenni – 2 fratelli marocchini ed un nigeriano -, e il ventenne congolese Guerlin Butungu, aggredirono una coppia di polacchi in vacanza a Miramare, violentando la giovane e picchiando il ragazzo; per poi abusare anche di una trans peruviana. Fu la famigerata “notte degli stupri”: un orrore che sconvolse l'intero Paese. L'Amministrazione Comunale auspica sia fatta in tempi rapidi piena luce sulla presunta violenza sessuale di ieri. “Qualora i riscontri degli investigatori confermassero le prime ipotesi – si legge in una nota -, il Comune di Rimini, dando voce alla sensibilità dell'intera comunità riminese così come avvenuto per casi analoghi in passato, si costituirà parte civile nei confronti dei responsabili”.
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