Risarcimento danni e 50 euro di sanzione per uno sputo in faccia e ingiurie
Revocato il giorno giudiziario del 5 marzo per l'emergenza coronavirus. Il penale prosegue l'attività ma i singoli magistrati, in casi particolari, possono decidere di rinviare
Per l'emergenza coronavirus, revocato in Tribunale il giorno giuridico del 5 marzo, così come era già stato deciso per il 27 febbraio. Oggi condannato un uomo per uno sputo in faccia e ingiurie.
50 euro di sanzione pecuniaria, oltre al pagamento delle spese processuali, quelle di giustizia della parte civile offesa e il risarcimento danni da stabilire in sede civile. Questa la pena stabilita per un 46enne residente a Cerasolo, condannato per aver ingiuriato e sputato in volto all'uomo che l'ha denunciato. L'imputato è stato invece assolto dall'accusa di lesioni, per insufficienza di prove. Al centro del processo un fatto accaduto al Multieventi Sport Domus durante l'edizione 2018 di Sportinfiera. Non escluso il ricorso in Appello e neppure una controdenuncia per calunnia. Intanto il Dirigente del Tribunale Guzzetta ha confermato oggi le disposizioni già in essere per effetto dell'ordinanza sul coronavirus. Revocato il giorno giuridico del 5 marzo, quando di conseguenza non potranno tenersi le udienze per i processi civili. L'attività penale invece prosegue e saranno i singoli magistrati a decidere eventuali rinvii, nel caso di processi che richiamino una elevata presenza di persone. Invitata l'utenza a soprassedere all'accesso al tribunale se non per ragioni indifferibili.