Domani mattina la convalida degli arresti avvenuti la notte scorsa a Riccione, dopo la rissa sulla spiaggia libera davanti a piazzale Roma. Da subito è apparso chiaro agli inquirenti che dietro al fatto di cronaca si allungasse il racket dello spaccio. Tutti giovanissimi, tra i 18 e i 20 anni: due italiani e un albanese residenti a Como, tre magrebini e un egiziano a Riccione senza fissa dimora. Le accuse per tutti sono di rissa aggravata e lesioni gravissime. Ancora gravi le condizioni di uno dei tre giovanissimi accoltellati: dopo un lungo intervento chirurgico il ragazzo, di origine albanese, è tuttora ricoverato in prognosi riservata a Riccione. Lui si trova piantonato in ospedale, gli altri appena maggiorenni e tutti residenti a Como, sono stati dimessi. Con le forze dell'ordine i giovani hanno sostenuto che la causa dell'aggressione fosse uno spinello: in realtà, secondo gli inquirenti, in ballo c'era la spartizione del 'territorio' del racket dello spaccio in viale Ceccarini. Domani, si diceva, la convalida dell'arresto.
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