Gli rubano l'identità e viene rinviato a giudizio per truffa

Gli rubano l'identità e viene rinviato a giudizio per truffa.
Curioso caso giudiziario quello in cui è rimasto coinvolto il 52enne riminese Alessandro Giangi, titolare da molti anni di una stimata attività a San Marino. Nel 2009 denunciò il furto dei suoi documenti avvenuto a Pesaro e poco dopo cominciarono guai più seri. Qualcuno, infatti, si è impossessato della sua identità, per garantire la genuinità di quattro assegni, facenti parte di un blocchetto che era stato rubato ad una signora in una palestra a Serravalle.
Giangi è stato rinviato a giudizio perchè la perizia calligrafica ordinata dal giudice non ha escluso che la firma sui titoli potesse essere veramente la sua. Secondo questa ipotesi, dunque si sarebbe messo d'accordo con l'altro imputato, Francesco Isgrò, per mettere in atto la truffa. Isgrò, che ha precedenti specifici, è stato sorpreso in Italia coi documenti di Giangi e sarebbe stato visto entrare ed uscire nella palestra di Serravalle in cui è stato rubato il carnet degli assegni. Diverse testimonianze, da parte dei raggirati, hanno finora scagionato Giangi. Il processo è stato rinviato al 10 giugno.

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