San Marino: anche sul Titano si apre il processo per il 'riciclatore' del denaro di Cosa Nostra
Il rinvio a giudizio firmato dai commissari della legge Alberto Buriani e Simon Luca Morsiani quantifica in 200 mila euro le movimentazioni, riferite al 2010 ed effettuate attraverso mandati ed intestazioni fiduciarie. Poca cosa in confronto ai 900 miliardi di vecchie lire di provenienza mafiosa calcolati dalla magistratura italiana, che Costa avrebbe ripulito con società immobiliari, assicurative e di costruzioni; una cifra che rimanda allo spessore criminale dell'imputato, che per fuggire alla giustizia italiana nel 2001 scappò a Santo Domingo, da dove venne estradato 12 anni dopo e poi condannato. Ora si trova in carcere. Una curiosità? Abitava in via Falcone e Borsellino. Ma alla fine, lo schiaffo karmiko è arrivato anche per il 'riciclatore' di Cosa Nostra.