San Marino: chat pericolosa coinvolge minorenni, scatta la denuncia
Immediata la risposta di Gendarmeria, famiglie e scuola
Un canale Whatsapp, creato lo scorso anno e che con il passaparola è cresciuto, fino ad arrivare a oltre 700 iscritti. "Il gruppo più grande di sempre" si chiamerebbe stando ai social. Tra loro anche giovanissimi sammarinesi. L'allarme è scattato in queste ore sul Titano, prima tra le famiglie, poi ha coinvolto la scuola e le istituzioni. A lanciarlo un genitore che ha scoperto qual era il contenuto della chat: materiale violento e pornografico. Inadatto a ragazzi di 10-13 anni, o anche più piccoli. Per i quali, tra l'altro, è vietata l'iscrizione.
Immediata è scattata la denuncia alla Gendarmeria, che fa muro, dal momento che la vicenda riguarda dei minori, ma si è già attivata con la sezione Polizia postale, per risalire agli amministratori. Non ci sarebbero solo ragazzi, ma anche qualche adulto. Alcuni minorenni sarebbero stati iscritti a loro insaputa. Quanti? Non si sa, ma la pericolosità dei social per i giovani è argomento sensibile e di stretta attualità. Per questo le Istituzioni hanno risposto in tempi celeri. Sensibilizzando le famiglie sui rischi connessi all'utilizzo di internet per i figli. Sia nelle scuole Elementari, che Medie e Superiori.
Lo stesso Preside delle Medie invierà alle famiglie una comunicazione di allerta, sulle linee guida da seguire e l'utilizzo di tutti gli strumenti a disposizione per limitare l'accesso dei minori a contenuti inadatti e pericolosi.
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