Riciclaggio dal Congo Brazzaville: condanne pesanti per Chironi e Bertozzi
Due pesanti condanne e un’assoluzione nel processo sui soldi dal Congo riconducibili al Presidente Denis Sassou Nguesso e al suo entourage. Sei anni e quattro mesi per il broker francese Philippe Maurice Chironi; quattro anni e due mesi per l’ex funzionario della Banca Commerciale Stefano Bertozzi; assolto il presidente della finanziaria Bfc “perché non consta sufficientemente del reato”. Al centro del processo circa 69 milioni di euro partiti dal Congo Brazzaville e arrivati a San Marino alla Banca Commerciale tra il 2006 e il 2011. Il giudice ha sostanzialmente accolto le tesi sostenute in aula dai Procuratori del Fisco Roberto Cesarini e Giorgia Ugolini e ha quindi ordinato anche la confisca per equivalente di 83 milioni di euro (69 milioni più gli interessi maturati), al netto dei 19 milioni di euro già sotto sequestro. I difensori di Bertozzi avevano chiesto l’assoluzione affermando che il loro assistito aveva solo eseguito il suo lavoro, in base alle leggi in vigore negli anni di quelle operazioni - dal 2006 al 2011 – ed anche che il riciclaggio non sussisteva perché quei soldi provenivano da un ente pubblico. Anche l’avvocato di Chironi, Achille Campagna – che ha preannunciato ricorso in Appello – aveva chiesto l’assoluzione a conclusione di una requisitoria di quattro ore. Oltre alla prigionia il giudice ha stabilito anche le pene accessorie per i due condannati: per Chironi, tre anni di interdizione e 50 giorni di multa (pari a 5.000 euro); per Bertozzi un anno e sei mesi di interdizione e 25 giorni di multa (pari a 1000 euro). I due dovranno anche pagare in solido le spese del procedimento.
luca salvatori
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