Una distrazione. Non si dà pace il 42enne che ieri sera, uscendo con la sua Volvo dal Grand Hotel Primavera, ha imboccato la superstrada in contromano. Non ha riconosciuto il senso unico, ed ha svoltato a sinistra per immettersi in via 28 luglio. Si deve però essere accorto dell'errore quasi subito però perché ha proceduto ad una velocità contenuta: solo grazie a questo lo scontro frontale con l'Audi Q3 con targa sammarinese, che stava salendo verso Borgo Maggiore, non ha avuto conseguenze di rilievo. L'italiano non si è fatto praticamente nulla, il sessantenne sammarinese, subito trasportato all'Ospedale di Cailungo, se la caverà con tre giorni di prognosi. La dinamica ricostruita dalla Polizia Civile richiama un incidente che avvenne a San Marino il 22 giugno del 2013, sempre a Domagnano, al bivio di Torraccia. Una Mercedes Classe A imboccò la Superstrada contromano investendo un motociclista di 55 anni: Maurizio Pelliccioni, di Serravalle, morì praticamente sul colpo. L'autista della Mercedes, che per quell'incidente venne condannato per omicidio colposo a un anno di prigionia e a 9 mesi di interdizione con pena sospesa, dichiarò di essere stato tratto in inganno dal navigatore satellitare che gli indicava di girare a sinistra, senza rendersi conto che aveva di fronte una doppia corsia.
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