San Marino. Intercettazioni Morri-Casali: archiviato il caso
Sullo sfondo, in quel periodo, imperversava il dualismo tra il comandante della Gendarmeria Zechini e il coordinatore di dipartimento Riccio che aveva riflessi e input anche a livello politico, fa notare il difensore di Stefanelli, l'avvocato Antonio Masiello.
Dopo le rivelazioni di Dall'Olmo, che ha riferito ai segretari di stato circostanze assolutamente riservate ma, come si evince dall'ordinanza, corrispondenti al vero, il commissario Di Bona ha disposto sequestri di computer e quant'altro a casa del gendarme Ivano Stefanelli e in Gendarmeria. Ma non sono stati ottenuti riscontri sufficienti per confermare le accuse di intercettazioni abusive. Sui conti di Stefanelli nessun movimento bancario anomalo e alla sua compagna ha detto di aver volutamente mentito a Dall'Olmo, perché gli "gli sta antipatico". Nell'ordinanza d'archiviazione, datata 29 novembre 2013, viene rilevata una "grave lacuna" dell'ordinamento giudiziario e cioè la mancanza di una norma precisa che vieti e sanzioni l'abusivo accesso ad un sistema informatico o telematico.
LS