Prima udienza dell'anno per il processo 'Conto Mazzini': la sentenza entro fine giugno

La sentenza di primo grado del processo Conto Mazzini arriverà prima delle ferie giudiziarie e quindi entro la fine di giugno: è l'obiettivo comune espresso in aula da tutte le parti. Nell'udienza odierna è cominciata la tornata conclusiva di audizione dei testimoni: oggi i primi cinque, indotti dalla difesa di Gian Marco Marcucci. Il commercialista Massimo Tumietto ha confermato la perizia di parte eseguita proprio per Marcucci, con la quale si sostiene la liceità del denaro finito nella disponibilità del professionista, ex consigliere ed ex Segretario di Stato. Marcucci – è la tesi difensiva – avrebbe ricevuto quel denaro come parcella per aver curato gli interessi di Banca Commerciale nel contenzioso della truffa “Gival” che consentì all'istituto di recuperare circa quattro dei 18 milioni di euro che erano stati perduti. Il rapporto professionale di Marcucci con Banca Commerciale è stato confermato anche dagli avvocati Alberto Francini – che aveva difeso i presunti autori della truffa – e Guido Saraceni, già membro del collegio sindacale della banca. Domani la prossima udienza durante la quale il Commissario della Legge Gilberto Felici, risponderà, con ogni probabilità, alle istanze presentate oggi dalle difese. I legali di Podeschi e Baruca vorrebbero che il giudice inoltrasse una nuova rogatoria in Svizzera per ottenere tutto il fascicolo relativo all'origine di circa due milioni e mezzo di euro finiti alla società “Clabi”; chiedono anche di sentire il pm svizzero Tizzoni, gli ex Segretari di Stato Antonella Mularoni e Pasquale Valentini ed anche di riascoltare Veronesi dell'Aif e Francioni della Polizia Giudiziaria. Tutte le procure difensive, inoltre, sono favorevoli ad una pausa delle udienze - alla conclusione di quelle dedicate ai testimoni - per poi procedere con l'audizione degli imputati e le conclusioni – in ogni caso – entro la fine di giugno.

Ls

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