Rinviato al 7 febbraio il processo per bancarotta che vede imputati due imprenditori: uno dei due avvocati difensori, italiani, oggi non poteva essere presente. Per l'accusa avevano prelevato soldi dai conti della propria ditta facendoli confluire sui conti di un'altra impresa spacciandoli per debiti. In appena un mese avevano prelevato fino a 337mila euro. Domani, invece, sono attese le conclusioni e la sentenza del processo per riciclaggio che vede imputato il 45enne Rosario Sofia, originario di Catania, che alla Banca di San Marino aveva acceso oltre 60 libretti al portatore dell'importo di 12.550 euro ciascuno, fino alla somma totale di 850mila euro. Tale somma sarebbe frutto dell'attività di usura contestata al fratello di Rosario, Giuseppe Sofia: la segnalazione era arrivata dalla Dia di Catania.
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