Otto tonnellate di amianto-cemento sparse sul terreno; 13.000 metri quadrati di copertura di Eternit in disfacimento. E ancora: pneumatici usati, plastica, autoveicoli in disuso, il tutto ammassato in capannoni su un’area privata vicino a San Mauro Pascoli. Una sorta di piccola cittadina di rifiuti pericolosi, triste spettacolo di desolazione e abbandono in barba all’ambiente. La Guardia di Finanza di Rimini ha notato la discarica abusiva mentre sorvolava la zona. Immediato il sequestro dell’area, un tempo destinata ad attività agricole. Il proprietario del terreno è stato denunciato per raccolta non autorizzata di rifiuti, getto pericoloso di cose, crollo colposo di edifici. La lista delle violazioni ambientali è lunga. E non si ferma qui. Già a fine giugno il servizio sanitario Regionale aveva richiesto l’interdizione dell’area. Il 3 settembre scorso, poi, il Comune di san Mauro Pascoli aveva emesso l’ordinanza per l’immediata bonifica dall’eternit. Una richiesta caduta nel vuoto. Nonostante le sollecitazioni, infatti, i proprietari hanno lasciato i capannoni al più totale abbandono. Alle accuse si aggiunge quindi quella di inottemperanza all’ordinanza del sindaco. Sono al vaglio dei militari del Reparto Operativo Aeronavale anche le posizioni di coloro che hanno utilizzato l’area, a titolo di conduttori.
Monica Fabbri
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