Sentenza d'appello Gabriele Gatti: prescritto l'autoriciclaggio, confermata la confisca
Annullata la confisca a Clelio Galassi. Soddisfazione della difesa
Il processo Gatti – Galassi conclude il secondo grado di giudizio. Il Commissario della Legge, Adriano Saldarelli in mattinata ha dato lettura della sentenza d'appello decisa dal Giudice Renato Giuseppe Bricchetti: sentenza che stabilisce il non luogo a procedere per intervenuta prescrizione del reato di autoriciclaggio, per cui Gabriele Gatti era stato condannato in primo grado, con pena sospesa, a due anni e cinque mesi di prigionia. Confermata però la confisca di 867 mila euro per l'ex Segretario di Stato agli Esteri.
Annullata, invece, la confisca di 653mila euro disposta in primo grado per Clelio Galassi, già assolto dall'accusa di autoriciclaggio. I legali difensori di Galassi, Alessandro Petrillo e Alberto Selva, esprimono piena soddisfazione per l'esito del processo d'appello. La difesa di Gabriele Gatti - gli avvocati Paride Bugli e Filippo Cocco - si riserva di ricorrere in terza istanza.
Letta in mattinata anche la sentenza d'appello per il processo a Leonardo e Raffaella Panzavolta, assolti con formula dubitativa in primo grado dall'accusa di riciclaggio delle somme del padre Lorenzo, che però erano stati confiscati. La difesa dei ricorrenti, in secondo grado, aveva chiesto l'assoluzione piena e la revoca della confisca, mentre il Pf si era espresso per la condanna di entrambi. Il giudice Bricchetti ha dichiarato non doversi procedere per l’estinzione del reato dovuta alla prescrizione ed ha confermato la confisca di quanto sequestrato fino alla concorrenza di 8.780.295 euro. Non è escluso il ricorso in terza istanza.
sp - ls
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