Sentenza processo Conto Mazzini: forte ridimensionamento della sentenza di primo grado
Attesa davvero spasmodica, in Tribunale, per la sentenza del Giudice d'Appello Caprioli. A darne lettura – in un'Aula completamente piena, con tante persone ad assistere anche all'esterno - il Commissario della Legge Morsiani, che ha prima fatto osservare un minuto di silenzio per la tragedia in corso in Ucraina. Quanto al nocciolo della questione sembra si possa parlare di un forte ridimensionamento della sentenza di I grado. Perché sono venute a cadere tutte le pene detentive, tranne che per due imputati: Gian Luca Bruscoli - 6 anni e 8 mesi per lui, rispetto ai precedenti 9 anni e mezzo -, e Nicola Tortorella. Anche all'ex direttore di Finproject la pena è stata ritoccata al ribasso: 6 anni e 4 mesi. Per tutti gli altri – e in questo caso si parla anche di figure centrali del panorama politico di allora, 8 gli ex Segretari di Stato - niente più pena alla prigionia, ma la conferma – in buona parte – della confisca sui beni già in precedenza posti sotto sequestro. Cifre indubbiamente sostanziose, ma non paragonabili agli importi monstre delle confische per equivalente decise in primo grado: fino a oltre 170 milioni – per fare un esempio – sia per Bruscoli che per Tortorella. Ebbene sono state tutte revocate. C'è da dire che non pochi, alla vigilia, avevano preventivato – da un punto di vista giuridico - un esito di questo tipo; e questo – in particolare - alla luce della pronuncia del Collegio Garante in tema di riciclaggio. Diversi allora i capi d'accusa prescritti; ma anche – pare - le assoluzioni in materia di autoriciclaggio, poiché fino al 2013 non era previsto come reato. Sembra sia stata considerata prescritta anche l'associazione a delinquere. Dispositivo comunque molto complesso, e che richiede un'analisi approfondita. Ci si domanda infine quale efficacia possa avere, su questo procedimento, la recente legge di riforma del processo penale; che introduce il terzo grado di giudizio.
Nel video l'intervista all'avvocato Rossano Fabbri, difensore di Giuseppe Roberti
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