E' finito solo ieri sera l'assedio al campus universitario di Garissa attaccato in mattinata dai jihadisti somali al-Shabaab. Almeno 147 i morti, ed è giallo sulla sorte di altri 150 studenti. Uccisi tutti i 4 assalitori. L'attacco ha preso di mira giovani cristiani: presi in ostaggio, massacrati o decapitati. Decine i feriti. Ed è kenyano, ex capo di una madrassa, una scuola teologica musulmana, il regista dell'assalto al campus. Mohamed Mohamud Kuno, conosciuto anche come Dulyadine e-Gamadhere, è considerato dall'intelligence kenyana il capo delle operazioni degli al Shabaab in Kenya. Sulla sua testa pende una taglia di 220mila dollari, offerti dalla polizia a chiunque sia in grado di dare informazioni che portino al suo arresto. Ma al momento Mohamed Kuno è latitante. Del terrorista si sono infatti perse le tracce dal dicembre dello scorso anno.
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