Scattato nella notte l'attacco minacciato nei giorni scorsi dal presidente degli Stati Uniti Trump in Siria, un'azione mirata di Usa, Francia e Gran Bretagna contro il presunto arsenale di armi chimiche del governo di Assad. È stato un attacco molto mirato, che ha colpito un centro di ricerca, un sito di stoccaggio per armi chimiche e un posto di comando. Un’azione congiunta contro 'barbarie e brutalità', così l'ha definita Trump. La risposta del rais non si è fatta attendere: "Gli attacchi della notte scorsa aumentano la determinazione a continuare 'a distruggere il terrorismo in ogni angolo della Siria'. Così il presidente siriano Assad, che ha aggiunto "l'Occidente ha agito dopo aver perso il controllo nel conflitto siriano" Durissima condanna dal presidente russo Putin che ha definito l'operazione militare compiuta la scorsa notte 'un atto di aggressione contro un Paese che sta combattendo il terrorismo sul suo territorio'ed ha chiesto una riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza dell'Onu. Anche Teheran minaccia conseguenze: la guida suprema Khamenei ha attacca Trump, May e Macron definendoli 'criminali'. Per il presidente del Consiglio italiano Paolo Gentiloni - che si è sentito questa mattina col presidente Mattarella e farà un'informativa urgente del Senato martedì - è 'il momento di mettere al bando le armi chimiche,e di dare stabilità e pluralismo alla Siria'.
Riproduzione riservata ©